TiM – Tandem im Museum

Volontario TaM: Giorgio Comi

«Progettare incontri al Museo e in altri luoghi di cultura è uno degli scopi più interessanti dell'ATTE e desidero concretizzare esperienze utili alla comunità e alle persone.»

Perché sei un volontario TaM?

L’accompagnamento di persone in ambito culturale è un interesse che sviluppo con proposte concrete e con progetti. In questi anni ho partecipato a progetti Interreg che mettono al centro i Musei come luoghi di cultura e di cura per la comunità e le persone che possono riscoprire pensieri ed esperienze del proprio passato specchiandosi in una delle tante opere che incontriamo. Essere volontario è un mio stato di vita e poter svolgere delle attività nei progetti TaM è un piacere in più.

 

Con chi andresti in quale museo?

Frequento musei d’arte (Museo Vela, Pinacoteca Züst, Museo d’arte di Mendrisio, MAX museo di Chiasso e altri) ma anche spazi a carattere etnografico (in Valle di Muggio, a Stabio) o tematici (la Galleria Baumgartner di Mendrisio con i trenini, il Museo della Seta di Como). Li frequento con le mie nipoti di 8 e 10 anni e con soci dell’ATTE (www.atte.ch). Con un progetto Interreg stiamo organizzando visite anche con residenti delle Case per Anziani, come nel passato con i Progetti BrainArt e City for Care e, ora, con il Progetto Museo di prossimità.

 

Come ti descrivono i tuoi amici?

Mi è rimasta attaccata l’attività di formatore, cerco di attivare le persone ad entrare in progetti con me e per questo gli amici mi dicono che «parlo» e ho sempre nuove proposte da fare. A volte esagero, lo so e allora mi dicono che è ora di andare davvero in pensione. Ma poi partecipano alle attività, alle feste e passeggiate, ai giochi, alle conferenze e alle cene. I progetti sono sempre al centro dei miei pensieri e così, a volte, di fronte a un’idea «interessante» moglie e amici cercano di farmela dimenticare per evitare di aprire nuovi cantieri.

 

Qualche parola su di te.

Mi piace di tutto e lo so che è un rischio dirlo così ma tant’è. Sono formatore di adulti in pensione, partecipo alla gestione dell’Associazione ticinese terza età e collaboro in commissioni che operano per il benessere sociale e individuale nella comunità. Amo essere nonno di due nipotine e amo la campagna, la vigna e l’orto di cui ci occupiamo mia moglie e io. Partecipo a progetti per la valorizzazione del patrimonio sociale e territoriale della mia Regione. Mi piace leggere, discutere di ogni argomento e imparare. E mi piace pensare che sia vero quel che fore ha detto forse Socrate, mentre gli preparavano la cicuta e lui stava imparando un’aria con un flauto. A chi gli chiedeva «Ma a cosa ti servirà quel che stai imparando?» pare che abbia risposto «A saper suonare quest’aria prima di morire».