Nipoti, nonni e nonne visitano insieme il Museo alla ricerca dell’oggetto più intrigante che c’è. Usando la fantasia inventano un racconto attorno a questo oggetto e lo condividono con il resto del gruppo. Un modo diverso per conoscere gli oggetti che si usavano in Vallemaggia 100 anni fa! In collaborazione con il Gruppo Genitori Vallemaggia.
Il Museo di Valmaggia è attivo da oltre 50 anni con lo scopo di conservare, documentare e valorizzare le testimonianze etnografiche del territorio locale. Nella sua esposizione permanente il Museo presenta alcune caratteristiche particolari del territorio della Valmaggia e la storia dei suoi abitanti. Le esposizioni temporanee sono invece legate all’attualità della Valle.
Museo di Valmaggia
Cevio vecchia
6675 Cevio
Alle Geschichten aus dem Museum auf dem «Musée imaginaire Suisse»
Questa catena è stata utilizzata per legare un prigioniero. Il sasso è così grande e così pesante che il prigioniero non poteva più scappare! Era un signore che abitava a Maggia e aveva fatto qualcosa di mooolto cattivo in paese. Dopo essere stato rinchiuso in questa prigione però è sicuramente diventato più bravo e non ha più fatto brutti scherzi.
Maïssa 6, Adam, 5
Un bambino che abitava molto lontano, in una città dell’Africa, ha avuto la fortuna di trovare un piccolo mappamondo in una discarica in mezzo a tanti rifiuti. Il bambino ha portato a casa il mappamondo e sua nonna gli ha spiegato, facendogli vedere con il dito, dov’è la Svizzera. La nonna ha detto che detto che i bambini lì non sono poveri e possono andare a scuola. Poco tempo dopo il bambino è partito dalla sua città, e ha fatto un lunghissimo viaggio pericoloso fino ad arrivare in Svizzera, ed esattamente qui. Il bambino nel frattempo è diventato un signore, ma ha portato con sé il mappamondo per ricordarsi la strada da fare. E adesso il mappamondo è qui al museo, e i figli di questo signore vanno a scuola in Vallemaggia.
Alice 27, Veronica, 43
Al museo sono conservati dei cristalli e persino dei diamanti che si trovano in un posto segreto in una di queste montagne. C’erano in paese due gruppi di cercatori di diamanti che erano veramente esperti in questa attività. Si capiva che erano diversi da noi anche dai loro vestiti, molto colorati, e le scarpe di foglia. In un gruppo c’erano molti bambini e nell’altro gli adulti, forse erano parenti o forse stavano vicini per questa passione della ricerca dei minerali. Chissà se li incontreremo ancora.
Luciano 71, Adam, 5
In questa cantina c'è un torchio per le noci. Da diversi anni ci viveva un asino che vedeva la luce del giorno e la luna piena soltanto da un pertugio. I suoi padroni lo sfruttavano per far girare la ruota della macina che produceva olio di noci dalle noci raccolte nei boschi circostanti. Un giorno l'asino , veramente stufo di questa vita decise di ribellarsi e vendicarsi di questo trattamento. Trascinò una botte di vino che era lì vicino, la mise sulla macina. Quando la gente comprò le bottiglie di olio, e invece dell’olio uscì del vino si arrabbiò molto con i padroni del torchio. Gli uomini dell'ispezione allora licenziarono i padroni dell'asino e lui fu liberato.
Sergio 71, Hilawi, 8
In montagna vivevano due cristalli litigiosi. Uno diceva di essere il più bello, l'altro lo interrompeva arrabbiatissimo sostenendo di essere lui il più lucente e stupendo esemplare mai visto in montagna. Un giorno arrivò per caso un cristallo che veramente superava tutti in fatto di bellezza: era grande,le sue forme riflettevano la luce creando attorno tanti piccoli arcobaleni. Vedendo i due litigare si avvicinò. I due tacquero: non potevano competere. Il grande cristallo li aiutò a fare pace e loro non litigarono mai più.
Rosanna 69, Sofia, 7
In estate mio nonno e i suoi 10 fratelli partivano con le cadole cariche sulle spalle di tutto quello che serviva per vivere all'alpe. Da luglio a settembre stavano in altitudine a curare le mucche, ad aiutare a fare il formaggio, a mungere, a pulire gli arnesi di lavoro, cercare la legna. Ai piedi portava degli zoccoli in legno di larice che erano muniti di chiodi per non scivolare. Alla fine della stagione erano tutti in fila uno dietro l'altro a portare in paese le forme di formaggio da vendere e da tenere per il proprio consumo.
Eliana 71, Emma, 8
Questa vetrina espone dei flaconi di sciroppi per la tosse, disinfettanti, tinture di piante medicinali. Sono vecchi, oggi non ci sono più. Mi ricordano mia mamma che è assistente farmacista e che conosce tutte queste cose. In natura ci sono molti fiori e si possono fare gli sciroppi. Chissà chi preparava le pozioni una volta?
Angela 69, Giacomo, 6
Questo baule in legno è magico. Ho desiderio di cioccolato? Nessun problema! Ho messo il mio baule in un posto strategico della casa e quando voglio posso passare di lì e prendere un cioccolatino. Preferisco una caramella? Nel baule troverò sicuramente una caramella. È un baule per le persone golose, ma attenzione, la chiave ce l’ho solo io … e non ve la darò di sicuro.
Patriza 64, Lisa, 8