I bambini ospiti nella colonia del villaggio sono invitati a visitare il museo con i membri adulti del Gruppo Costumi locale. A coppie ci si sposta da un locale all’altro, scambiandosi impressioni e opinioni e scoprendo assieme i Walser di Gurin. Assieme si sceglie un oggetto significativo per inventare una breve storia da raccontare a tutti i partecipanti alla fine della visita.
Il museo Walserhaus possiede una ricca collezione legata all'etnografia del villaggio e dei Walser. Una metà della casa è ammobiliata quale museo abitativo, mentre gli altri spazi sono dedicati a temi specifici quali storia, arte e artigianato, tradizioni popolari e religiose. L'edificio principale è un'antica casa contadina bifamiliare, costruita nel 1386, in gran parte conservata allo stato originale.
Walserhaus
Museum
6685 Bosco Gurin
Alle Geschichten aus dem Museum auf dem «Musée imaginaire Suisse»
Nel giardino del museo si piantavano delle piante curative che crescevano solo a Bosco Gurin. Una di queste era il cavolo viola che si poteva mangiare, anche gli animali ne erano ghiotti e che serviva per curarsi. Un bambino si era ammalato molto, rischiava di morire se non avesse mangiato il cavolo rosso cucinato secondo un'antica ricetta e mescolato ad altre erbe che si trovano in montagna. Il museo lo coltiva ancora oggi per mantenere viva la memoria.
Leon, 9
In un inverno freddo i topi giravano per casa alla ricerca di cibo e caldo. La moglie faceva una coperta con il telaio, mentre la piccola dormiva nella culla.
Asia, Samuel, Paride, Gaia, 9
Nel paese viveva un sarto un po' pigro. Non confezionava mai nulla di speciale, faceva sempre il minimo indispensabile. Un giorno si confezionò un paio di pantaloni troppo grande perché perché non aveva voglia di impegnarsi a prendere bene le misure. Però quel giorno fu speciale perché grazie a questo costruì un arnese mai inventato fino a quel giorno: un fabbrica-cinture che gli consentiva di mettere cinture o bretelle in un attimo senza dover rifare il lavoro di sartoria.
.... , ...., 9
Questo balcone in verità è una nave dei pirati. Il capo dei pirati chiede alla sua affilatrice Valentina di filare bene le spade perché presto incontreranno un'altra nave di pirati con i quali ci sarà una grande battaglia per conquistare il tesoro.
Laura, Valentina, Cristina, 9
Una vecchia strega stava preparando la pozione magica che avrebbe cambiato la sua vita. Voleva partecipare al ballo in cui le ragazza in età da marito avrebbero potuto ballare con il principe. Per fare questo doveva far sparire la bella principessa Sara. Finito di preparare le pozioni magiche si diresse verso il castello. In una mano teneva quella che trasforma in rospi, destinata a Sara e nell'altra quella che trasforma le vecchie in bellissime fanciulle, per lei. Sara divenne un rospo e la vecchina una fanciulla splendente che ballò con il principe. Ma il rospo, che cercava di farsi notare durante il ballo, riuscì a trovare un po' del'altra pozione e ritornò principessa. Principe e principessa si sposarono e vissero felici e contenti.
Lina, Alex, Elena, Chantal, 9
Gli abitanti di bosco Guirn persero la memoria bevendo l'acqua inquinata magicamente del fiume Rovana. Non sapevano più dove erano le loro case. Il sindaco decise di radunare tutti gli abitanti nella stalla in fondo al paese e ordinò ad un falegname di costruire un modello del paese per aiutare gli abitanti ad orientarsi. L'artigiano scolpì nel legno il villaggio e preparò anche delle tessere in legno con incisi i simboli di ogni famiglia e casa. Per orientarsi salivano dalla stalla al piazzale della chiesa. Grazie ale tessere in legno ognuno poteva ritrovare la sua casa.
Asia, Leon, Thomas, Kevin, 10
Tre amici, Kate, Enrico e Luca stavano seduti tranquilli nel giardino del museo di Bosco Gurin quando all'improvviso videro un batuffolo volante che girava sopra le loro teste e tra i rami degli alberi e i tetti delle case vicine. Solo quando andarono a vedere la mostra temporanea nell'edificio vicino al museo dedicata agli uccelli scoprirono che si trattava di un Regolo.
Luca, Enrico, Kate, 9
C'era una volta un coppia molto povera che desiderava avere un figlio. Il marito s'ingegnò per migliorare la situazione finanziaria andando nel bosco a catturare dei bellissimi canarini. Ne trovò un paio che mise in gabbia e che portò al circo per farli lavorare in uno spettacolo. Grazie a questo lavoro la coppia guadagnò i soldi necessari per vivere meglio. Dopo alcuni anni tornarono a casa e in poco tempo la moglie partorì Aurora e Oliver. I bimbi giocarono ancora per molto tempo con i canarini che vivevano in casa con loro e che di tanto in tanto andavano al circo.
Alessio, Giulia eNicole, 9